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Mitteilung 2020-03-18 [A*dS Actualité]: Concernant: Le virus Corona

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Mitteilung 2024-03-18 [Eventi letterari Monte Verità 2024]: Vom 21.-24.03.24 finden wieder Eventi letterari Monte Verità statt.

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Mitteilung 2024-03-15 [Ludwig Hohl «Die vorletzte Station»]: Jens-Peter Kusch bespricht Ludwig Hohls «Die vorletzte Station» für Viceversaliteratur.ch.

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Mitteilung 2024-03-11 [A*dS verteidigt Übersetzer*innen]: Der A*dS verteidigt den Beruf der Übersetzenden.

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Mitteilung 2024-03-08 [SIKJM-Preis-Shortlist]: Endlich da: Die Shortlist des Schweizer Kinder- und Jugendbuchpreises 2024.

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Mitteilung 2024-03-01 [A*dS-Lexikon]: Wer macht was im Literaturbetrieb? A*dS-Lexikon schafft Übersicht.

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Mitteilung 2024-02-26 [Literaturhaus Aargau: Langsamstes Buch der Welt]: Das Aargauer Literaturhaus startet das langsamste Buch der Welt.

Consiglio di lettura

Melinda Nadj Abonji, Schildkrötensoldat: Zoltán Kertész è un amorevole babbeo inadatto al ruolo di soldato. Di fronte alla minaccia della guerra dei Balcani i suoi genitori, tuttavia, la pensano in modo diverso. Zoltán non sarà però un eroe. Dopo la morte dell’amico Jenö smette improvvisamente di parlare finché non muore anche lui. Sua cugina Anna, a Zurigo, lo viene a sapere e fa ritorno in patria. I suoi ricordi si accavallano col monologo di Zoltán che dà voce al suo animo profondo e al suo amore per la lingua. L’esercito e la guerra logorano la psiche: Zoltán si ribella ammutolendo e balbettando. Melinda Nadj Abonji ha saputo comporre questo testamento poetico con una grande capacità d’immedesimazione turbando con dolcezza. Beat Mazenauer)

Consiglio di lettura

Annette Hug, Wilhelm Tell in Manila: Nel 1886 l'eroe nazionale filippino José Rizal (1861-1896) si reca in Germania per perfezionarsi come oculista. Nel frattempo traduce nella sua lingua madre, il tagalog, il dramma sulla libertà di Friedrich Schiller, Guglielmo Tell. L'impresa si rivela insidiosa: da un lato si tratta di due sistemi linguistici molto diversi e lontani tra loro, dall'altro la materia intrinsecamente svizzera resiste all'essere trasposta nelle Filippine colonizzate dalla Spagna. Da queste difficoltà il romanzo Guglielmo Tell a Manila sviluppa un confronto affascinante con i temi della lingua, della libertà e dell'oppressione. L'autrice, Annette Hug, segue le tracce di José Rizal in lungo e in largo per la Germania e lo osserva con acribia mentre lavora alla traduzione. Dapprima per accenni discreti, poi con sempre maggiore insistenza la drammaturgia del Gugliemo Tell schilleriano invade la struttura del libro. Rizal si addentra in parallelo, scena dopo scena, nel mito d'origine della Svizzera, nella storia coloniale delle Filippine e infine nelle differenze culturali. Il romanzo che ne deriva apre nuove prospettive anche alla Svizzera. Se a Rizal mancano termini adeguati per esprimere concetti come "libertà" e "ghiacciaio" in tagalog, per contro la sua lingua madre conosce due parole diverse per esprimere il "noi" a fondamento di una comunità. Con la storia di José Rizal, che sarà giustiziato dieci anni dopo per essersi messo a capo di una rivolta, la scrittrice presenta il mito di Guglielmo Tell sotto una nuova luce. (bm) Premi federali di letteratura 2017 Senza alcuna difficoltà Annette Hug intreccia ben quattro storie: racconta degli anni passati dall’eroe nazionale filippino José Rizal in Spagna, Francia e soprattutto Germania, della sua traduzione del Guglielmo Tell di Schiller in tagalog (la sua madrelingua), del suo approccio alle potenzialità dell’oftalmologia e dell’etnologia tedesche e infine della lotta per l’indipendenza delle Filippine dall’impero spagnolo. Nel tradurre, il pensiero di Rizal è già postcoloniale, in quanto mette a frutto il contatto culturale anziché rifiutarlo. Il romanzo, fonte inesauribile di informazioni storiche, è di grande attualità. (Giuria federale della letteratura)

Consiglio di lettura

Alberto Nessi, Ladro di minuzie: Alberto Nessi, uno degli scrittori più noti e riconosciuti della Svizzera italiana, propone con «Ladro di minuzie» un'antologia di tutto il suo percorso poetico: dalla raccolta d'esordio, «I giorni feriali» (Lugano, Pantarei, 1969), a «Se luce non splende», «una scelta di testi scritti tra il 2000 e il 2009, inediti in volume». Le oltre duecento pagine mostrano una volta di più il profilo di una poesia incredibilmente coerente (su un arco temporale di quarant'anni), forte di uno stile narrativo e limpido che non si sottrae – anzi, insiste, malgrado un'umanità «che, pur non ignorando la lotta di classe, non è destinata alla rivincita storica» (Mengaldo) – all'impegno sociale. Tanta natura, presente e passata: la natura che resiste al progresso forsennato, ma che si fa sempre più debole e instabile. E tanti personaggi del quotidiano che prendono la parola per dire la vita vera, quella vissuta, attraverso la penna di chi, già da studente, andava «annusando la poesia negli scompartimenti / di seconda più che nei seminari di letteratura». Yari Bernasconi –

Nuove pubblicazioni

Katja Alves: Der beste Fussballer aller Zeiten oder: Die Wahrheit ist nichts für Feiglinge. Schneiderbuch.

Nuove pubblicazioni

Martin Suter: Allmen und Herr Weynfeldt. Diogenes Verlag.

Attualità

Swissinfo Culture RSS: I nomi dei luoghi svizzeri riflettono il mondo intero. Illustrazione di Marco Heer.

Swissinfo Culture RSS: Le persone tendono a vedere i problemi più per gli altri che per se stessi.

Swissinfo Culture RSS: Lo jodeler Franz Markus Stedelmann è dichiaratamente gay, una cosa piuttosto rara in questo ambiente.

AdS Annonces RSS: Laura Di Corcia è la nuova Antenna italiana dell'A*dS

Swissinfo Culture RSS: La leggendaria storia di Auguste Piccard e del batiscafo Trieste

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